UTP Italia è un fondo innovativo che coniuga lo strumento della cartolarizzazione con quello del Fondo di Investimenti Alternativo multi comparto riservato a investitori professionali, specializzato nella gestione di crediti Unlikely To Pay (“UTP”) “granulari” (derivanti principalmente da mutui e finanziamenti erogati a PMI e famiglie).
UTP Italia si pone come alternativa “di sistema” a disposizione delle Banche per agevolare il processo di deleveraging e derecognition, e per promuovere una gestione dei portafogli proattiva ed orientata al back to bonis.
Il prodotto presenta caratteristiche innovative per il mercato italiano, con focus di investimento su grandi portafogli di crediti UTP granulari, sia garantiti che non. La struttura dell’investimento consentirà di poter contare sulle competenze specifiche di Intrum in qualità di credit servicer tramite l’utilizzo sinergico del Fondo (Sagitta) e dello strumento della cartolarizzazione dei crediti (Zenith Service). Il Fondo UTP Italia è dotato anche di un comparto di direct lending, il cui capitale sarà raccolto sempre presso investitori istituzionali, con l’obiettivo di erogare finanziamenti a sostegno delle aziende debitrici.
SGT ACO Direct Lending (Italy) Fund è un FIA di credito, riservato ad investitori istituzionali.
La strategia del fondo, che ha raccolto un capitale di 100 milioni di euro, è quella di supportare con Nuova Finanza – erogata nella forma di finanziamenti diretti – aziende in situazioni di temporanea difficoltà finanziaria, nell’ambito di procedure di risanamento o ristrutturazione del debito, anche di tipo concorsuale.
La nuova finanza potrà essere utilizzata dalle aziende debitrici per il rimborso di creditori non aderenti al piano di risanamento/ristrutturazione, ma anche per il finanziamento di investimenti e/o del working capital: tutti impieghi funzionali a preservare e rilanciare l’operatività della società, costituendo una fonte preziosa, in un momento di forte credit crunch, per liberare valore dalle aziende in temporanea crisi finanziaria.
Sagitta ha istituito, promosso e attualmente gestisce il fondo mobiliare SGT ACO Umbrella (Italy) Fund, che investe sul mercato italiano in crediti non performanti (NPL) garantiti e non, in attivi bancari non core, in asset immobiliari anche performing ed in altri beni acquistabili nell’ambito delle cosiddette “special situations”.
Advisor esclusivo del Fondo è Europa Investimenti, società che vanta un consolidato know-how e track-record di investimento nel settore dei distressed assets.
Il Fondo ha una struttura multi-comparto e multi-asset pertanto ha una ampia flessibilità di investimento in crediti (di qualsiasi natura), immobili, strumenti finanziari, cartolarizzazioni, nonché la possibilità di intervenire nell’ambito di operazioni di ristrutturazione del debito, concordati preventivi e fallimentari e nell’ambito di special situation.
La strategia di investimento è orientata ad ottenere un rendimento netto per gli investitori del 13% (IRR target) in un periodo complessivo di 8 anni, dei quali i primi tre dedicati agli investimenti e i successivi (max 5) al realizzo degli asset.
Sagitta SGR ha istituito, promosso e attualmente gestisce il fondo mobiliare SGT ACO Umbrella (Italy) Fund II, che investe sul mercato italiano in crediti non performanti (NPL) garantiti e non, in attivi bancari non core, in asset immobiliari ed in altri beni acquistabili nell’ambito delle cosiddette “special situations”.
Advisor esclusivo del Fondo è Europa Investimenti, società che vanta un consolidato know-how e track-record di investimento nel settore dei distressed assets.
Il Fondo ha una struttura multi-comparto e multi-asset pertanto ha una ampia flessibilità di investimento in crediti (di qualsiasi natura), immobili, strumenti finanziari, cartolarizzazioni, nonché la possibilità di intervenire nell’ambito di operazioni di ristrutturazione del debito, concordati preventivi e fallimentari e nell’ambito di special situation.
La strategia di investimento è orientata ad ottenere un rendimento netto per gli investitori del 15,63% (IRR target) in un periodo complessivo di 8 anni, dei quali i primi tre dedicati agli investimenti e i successivi (max 5) al realizzo degli asset.